Notizie dalla Federazione
Graduale recupero dell’attività industriale: al rimbalzo di gennaio (+1,3%) segue una crescita in febbraio (+0,7%). Prospettive condizionate dalla pandemia. La produzione industriale italiana ha continuato a crescere anche in febbraio (+0,7%) dopo il rimbalzo rilevato nel mese precedente (+1,3% congiunturale). È atteso un contributo positivo dell’industria alla dinamica del PIL nel primo trimestre, a fronte di un comparto terziario che risulta ancora indebolito dal persistere di limitazioni di attività in alcuni settori e negli spostamenti di persone, con pesanti conseguenze soprattutto lungo tutta la filiera turistica. La buona tenuta dell’industria è confermata anche dalle indagini congiunturali condotte da ISTAT (fiducia delle imprese manifatturiere) e IHS-Markit (PMI manifatturiero) che hanno rilevato, inoltre, anche un miglioramento delle aspettative. Su uno scenario che, ad oggi, nell’industria appare in deciso miglioramento rispetto alla fine del 2020, si proietta infatti l’incertezza legata ai rischi di una terza ondata di diffusione del virus, della quale vi sono i primi segnali nelle statistiche sanitarie. È cruciale, quindi, accelerare la vaccinazione della popolazione e intervenire in maniera non generalizzata per ridurre la curva dei contagi ed evitare, così, di interrompere sul nascere i primi spiragli di una ripresa che è ancora debole e lontana dal consolidarsi.
Ulteriori informazioni
Modesta ripresa della produzione industriale: +1,0% a gennaio dopo un lieve calo a dicembre (-0,1%). Nel 2020 peggiore caduta dal 2009. Prospettive incerte
PROSEGUE LA CONTRAZIONE DELL’ATTIVITÀ INDUSTRIALE A FEBBRAIO (-0,3%), DOPO LA CADUTA DI GENNAIO (-0,8%)
INDAGINE RAPIDA CSC SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE 30 aprile 2019
La produzione industriale nel primo trimestre 2020 è attesa diminuire del 5,4%, il calo maggiore da undici anni.
"Negativo il secondo trimestre nonostante il marginale incremento dell’attività in maggio e giugno. Attese in peggioramento"
Recupera l’attività in gennaio (+1,0%) dopo la caduta di dicembre (-1,1%); migliorano le attese